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giovedì 8 maggio 2014

"A te mamma che ti prendi sempre cura di me e mi nutri col tuo amore"

Quest'anno il regalo per la festa della mamma raccoglie varie tematiche affrontate nella nostra programmazione annuale:

  • il tema del prendersi cura e il progetto orto (abbiamo travasato ed accudito a scuola delle piantine e i bimbi dovranno continuare a casa insieme alle mamme)
  • il tema del riciclo (abbiamo creato un fiore con materiale di recupero)
  • il tema delle emozioni (ogni bimbo ha espresso a parole ciò che prova per la propria mamma


Ma la cosa speciale è che una parte del dono è stata preparata insieme ad una mamma che è venuta a scuola spiegandoci una nuova tecnica, di cui non conosco il nome.

Ma andiamo per ordine, quali materiali servono?

- vasi in terracotta

Per la decorazione:
- sassi, preferibilmente piatti (noi in realtà abbiamo utilizzato anche quelli colorati che si utilizzano per decorare gli acquari)
- biglie di vetro piatte (si trovano dai fioristi)
- vetrini e sassolini raccolti colorati raccolti in una spiaggia di Genova (ricordo delle vacanze di una bimba, della serie non buttiamo mai nulla)
- volendo potete mettere conchiglie, perle, bottoni... quello che preferite.

Per incollare i sassi un impasto di:
- colla per piastrelle in polvere bianca (tre parti)
- cemento bianco (tre parti)
- colla vinilica (una parte)
- acqua (quanto basta per ottenere un impasto simile al cemento)

Una volta preparato tutti i materiali non resta che mettere l'impasto bianco sul vaso e decorarlo. 




Abbiamo poi messo la nostra piantina di calendula...


...e un fiore realizzato con:
- fondi di bottiglie, coriandoli, legumi secchi, pastina, tappi, pezzi di cannuccia, bottoni,
- stecchi di legno dei gelati per lo stelo
- cartone delle scatole di pasta o cereali sagomati per le foglie





Per ultima cosa, visto che il tempo era poco, ogni bimbo ha fatto, al centro di un fiore, il ritratto della mamma e poi per ogni petalo ho scritto le parole, le emozioni di ogni bambino per la propria mamma!





mercoledì 7 maggio 2014

LA STORIA DI ULISSE (recita di fine anno)

Questa è la recita che abbiamo messo in scena qualche anno fa' con tutti i bimbi della nostra scuola dell'infanzia. Le sezioni dei 3 e 4 anni hanno partecipato con dei balletti, la sezione dei 5 con la parte recitata. Il copione è stato scritto dalle mie colleghe Chiara e Sara, della sezione dei grandi.


BALLETTO BIMBI TRE ANNI (tipo un girotondo con musica folkoristica)

SCENA 1- OMERO E BAMBINI
Due bambini giocano in riva al mare a palla (rumore del mare)
Entra Omero che passeggia guardandosi attorno e i bambini lo salutano. Quando Omero arriva davanti al palco la musica si ferma.
Bambino 1: ciao Omero, ci racconti una delle tue storie?
Omero: certo, venite, venite cari bambini, sediamoci qui su questi scogli...ascoltate il rumore del mare»

CANZONE DI ULISSE  (di Paola Fontana, ed Tresei scuola: https://www.youtube.com/watch?v=43cft08JihE) (rimangono in scena Omero e i bambini da una parte ed entra Ulisse che gira guardandosi intorno). Ulisse esce di scena.

Foto cavallo di Troia

Omero: C'era una volta un re, il suo nome era Ulisse, egli era buono, forte e coraggioso ma soprattutto astuto.
Bambino1: ah si Ulisse che combattè per dieci anni contro i Troiani e alla fine vinse grazie al cavallo di legno.
Bambino2  sì, il cavallo dove i Greci si nascosero e uscirono di notte distruggendo Troia ed i suoi abitanti!
Omero: e dopo aver vinto la battaglia è tornato subito ad Itaca, la sua isola?
Bl eB2: siiiiiiiiiiiiìiiiiii
Omero:No...il Dio del mare, Poseidone, li costrinse a vagare per mare per 10 lunghi anni, perché erano stati crudeli....

MUSICA ARRIVO TEMPESTA  (SU TELO MARE)

SCENA 2- POLIFEMO

Narratore: E la tempesta arrivò davvero.

 BALLETTO TEMPESTA 5 ANNI

In scena Ulisse con i marinai che remano.

Narratore: la tempesta portò la nave di Ulisse lontano, fino ad un'isola piana...

Ulisse: Compagni presto esploriamo quest'isola.
Marinaio 1: prendiamo su del buon vino da offrire.
Marinaio 2: dobbiamo essere prudenti, osserviamo e camminiamo lentamente:
Marinaio3: si, camminano in fila indiana...(musica avventurosa) ;
Marinaio 4: una grotta!  Entriamo!

(la grotta puo' essere costruita con cartone e carta da pacco, si può anche solo costruire l'ingreso, od utilizzare un telo tenuto in alto da alcuni bambini)
Diapositiva della grotta, luci si abbassano.

Narratore: una voce cavernosa si fece sentire..

Polifemo: chi siete?
Narratore: Ulisse si trovò di fronte ad un gigante pauroso con un solo occhio sulla
fronte.
Ulisse: Nessuno è il mio nome. E tu chi sei?
Polifemo: Aspetta,   prima   prendo   una   roccia   per   chiudere   la grotta... sono il ciclope Polifemo ed ora vi mangerò.
Marinaio4: prima bevi il vino che ti abbiamo portato.

Narratore: e così il gigante accettò di bere e bevve così tanto che si addormentò.

Ulisse: compagni, presto cerchiamo un legno appuntito! (CERCANO E TROVANO IL BASTONE) Accechiamo Polifemo

(IMMAGINE QUADRO)

Polifemo: Aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhh! (I MARINAI SI NASCONDONO) Fratelli Cìclopi mi hanno accecato!!
Tutti i bambini dal posto: Chi è stato????
Polifemo: Nessuno, è stato Nessuno!

SCENA 3- MANGIATORI DI LOTO

Narratore: scampati da Polifemo, Ulisse ed i suoi compagni ricominciarono a navigare, ma un'altra tempesta portò la loro nave lontano...  e per nove giorni navigarono in mare, fino a quando approdarono nel paese dei mangiatori di loto...
Sono in scena seduti i mangiatori di Loto in primo piano  MUSICA OMMMM! e bolle di sapone
 Mangiatori di Loto: ommmmm»!!
Marinaio2: cosa state facendo???
Mangiatore di Loto1: stiamo viaggiando con la nostra fantasia dopo aver mangiato il loto!
Mangiatore di Loto2: unitevi a noi...
Mangiatore di Loto3: è estremamente delicato..prendetene un po'!
Mangiatore di Loto4: è divinamente divino.
Mangiatore di Loto5: è fantastico!
Mangiatore di Loto6: sedetevi qui!

I marinai mangiano e muovendosi lentamente si siedono in cerchio.

INTANTO LE BOLLE e la MUSICA CONTINUANO.

Si sente la voce di Ulisse fuori scena: Dove saranno? Perché non tornano?

Arriva Ulisse che li vede ed esclama: cosa state facendo? Andiamo!!!
Marinaio6: Chi sei? Cosa vuoi? Dove andiamo?
SI STENDE LA CORDA MENTRE ULISSE il marinaio LI ALZANO E GLI DANNO LA MANO..UNA VOLTA CHE SONO TUTTI IN FILA SI FA UN PICCCOLO TIRO ALLA FUNE...
Tutti: andiamo! No (2 volte) e al terzo andiamo lo seguono.

Narratore: Ulisse li caricò di peso e li portò alla nave.

SCENA 4- PENELOPE

Narratore: Ulisse diventò davvero nessuno, senza identità, senza la sua casa, senza la moglie che dopo tanti anni lo aspettava ancora a Itaca nella loro reggia, anche se alcuni nemici chiamati proci volevano diventarne padroni.

Penelope: care ancelle, dove sarà il mio amato Ulisse? Sarà vivo o sarà morto?
Ancellal: oh mia signora, sicuramente è vivo e sta tornando!
Ancella2: per me dopo tanti anni è morto!
Penelope: (singhiozzando) No, non voglio neanche pensarci ad una simile sciagura.
Arrivano i PROCI CHE FANNO VEDERE I MUSCOLI.
Ancella2: Beh...tutto sommato sono dei begli uomini quei proci!!
Ancellal: Scherzi!!!!!!!!!!!!!!
Penelope: sicuramente il mio Ulisse un giorno tornerà da me, il mio cuore lo sente, intanto so io come tenere a bada quei proci! Sposerò uno di loro solo quando avrò finito di tessere la mia tela!

Ancellal verso Ancella2: è furba Penelope..di giorno tesse la tela e di notte la guasta!
Ancella: speriamo che nessuno scopra l'inganno.

SCENA 5- MAGA CIRCE

I marinai REMANO RITMANDO
Ulisse: tu...tu...tu...tu...tu...tu
Tutti i marinai: eccoci!!
Ulisse: Andate in perlustrazione dell'isola!

IN FILA INDIANA E MUSICA AVVENTUROSA poi musica si abbassa e...

Narratore: Scampati all'ennesima tempesta Ulisse e i suoi compagni si ritrovarono di fronte ad una nuova terra, sconosciuta e misteriosa. Questa volta Ulisse rimase sulla nave mentre i suoi compagni scesero dalla nave per esplorare l'isola e cercare cibo. Si ritrovarono in un bosco dove sorgeva una bellissima casa.
STOP MUSICA!
Marinaio6: Entriamo coraggio ma stiamo attenti! ENTRA IN SCENA LA MAGA CIRCE. Permesso.. .
Maga Circe : venite... entrate ! benvenuti, accomodatevi e bevete, siete miei ospiti!
BANCHETTO DEI MARINAI, INTANTO LA MAGA CIRCE PASSA A METTERE UN CERCHIETTO CON LE ORECCHIE DI MAIALE SULLA TESTA DEI MARINAI CHE COSI' SI TRASFORMANO IN MAIALI.
Marinai si spostano di lato ed entra in scena Ulisse che preoccupato parte alla ricerca.
Ulisse: " Dove saranno i miei marinai"?

Narratore: prima di arrivare a casa della maga Circe incontro il Dio Ermes, il messaggero degli dei, furbo come lui, che gli disse:
Dio Ermes: guarda che i tuoi compagni sono stati trasformati in porci, mangia quest'erba altrimenti anche tu verrai trasformato dalla maga".

Narratore: Ulisse ingoiò l'erba e andò dalla maga.

Circe: Tieni Ulisse bevi...(Ulisse beve)...ohhhhh! Lo sapevo che con te Ulisse questi giochetti non avrebbero funzionato! Vuoi rimanere qui con me?
Ulisse: rimarrò solo se tu farai tornare i miei compagni uomini.
Circe toglie i cerchietti.
Maga Circe: te lo prometto.

Narratore: Così Ulisse e i suoi compagni rimasero un anno intero su quell'isola mangiando, bevendo e divertendosi molto.
GIROTONDO INTORNO AD ULISSE

Narratore: Dopo un anno sentirono la nostalgia di casa e ripartirono.
Circe: stai attento perché altri pericoli ti aspettano...se incontri le sirene non ascoltarle e metti della cera d'api nelle orecchie dei tuoi marinai così non si butteranno in mare e non moriranno.

SCENA 6- SIRENE

Narratore: Ulisse fece come gli aveva detto la maga Circe, ma lui si fece legare all'albero maestro perché era troppo curioso, voleva proprio sentire il canto di quelle sirene, ma non voleva gettarsi in mare. Così quando cercò di slegarsi perché le sirene lo chiamavano i suoi compagni lo legarono più stretto per impedirgli di tuffarsi...

CANZONE ULISSE RITORNELLO + BALLETTO SIRENE TRACCIA (ULISSE IN PIEDI, I COMPAGNI ABBRACCIATI ALLE SUE GAMBE, LE SIRENE IN GRUPPO CANTANO rivolgendosi ad Ulisse (2volte), SIRENE IN GRUPPO BALLANO rivolgendosi ad Ulisse (2volte). Si ferma la musica, le sirene continuano a girare intomo ad Ulisse corteggiandolo:
Sirena 1: Ulisse, vieni qui da noi! Lo chiama muovendo l'indice verso di sè
Sirena 2: Ulisse, ti do quello che vuoi! GIRA DA UNA PARTE
Sirena 3: Ulisse, torna qui da me! GIRA DALL'ALTRA
Sirena 4: Ulisse abbracciami! ABBRACCIO
Sirena 5 : Ulisse sei meraviglioso! SI INGINOCCHIA
Sirena 6 Ulisse ti sposo! TOCCA UNA GUANCIA
Sirena 7 : Ulisse...Ulisse...Ulisse!  BRACCIA ALZATE

Narratore: Ulisse invitò i compagni a liberarlo ma non lo fecero fino a che non si allontanarono dal pericolo.

 BALLETTO MARE CALMO 4 ANNI

SCENA 7- PROCI E ITACA

Narratore: Ulisse finalmente tornò ad Itaca, sull'isola da dove era partito vent'anni prima. Argo il suo cane, lo riconobbe subito anche se il suo padrone era ormai vecchio o almeno così sembrava, perché la dea Atena, che aveva cercato di proteggerlo nella sua lunga Odissea, lo aveva trasformato in un vecchio mendicante.
Telemaco: Argo vieni qui!

Narratore: Ulisse incontra Telemaco e nota la disperazione negli occhi del figlio.

Ulisse: Figlio mio sono tornato ( e sì abbracciano) perché sei così disperato?
Telemaco: Padre..oh padre!! Il nostro palazzo è invaso dai Proci che si contendono mia madre, tua moglie, Penelope.
Ulisse: non ti preoccupare, insieme cacceremo i proci dalla nostra casa.
ESCONO DI SCENA ED ENTRA PENELOPE CON I PROCI
Procio1: Penelope scegli uno di noi come marito!
Penelope: sposerò chi riuscirà a farà centro con l'arco di Ulisse!
Procio2: spostatevi tutt, ti farò vedere io donna! Guarda e impara!
Procio3: principianti imparate dal maestro!
Procio4: allora dovete imparare da me...sono io il maestro!

Narratore: e così tutti tentarono l'impresa senza risultato poi si avvicinò Ulisse, che nessuno aveva riconosciuto e tese l'arco...ma appena videro quel vecchio tendere l'arco come faceva Ulisse i Proci iniziarono a temere e chiesero:
Procio1: chi sei? ...non sarai mica.....
Ulisse: si sono proprio io Ulisse!!!!

ENTRA ANCHE TELEMACO! PICCOLA BATTAGLIA TRA Ulisse, i proci e Telemaco. I proci cadono a terra! MUSICA BATTAGLIA
PENELOPE E ULISSE SI ABBRACCIANO. MUSICA
BALLETTO 4 ANNI
TORNANO IN SCENA OMERO E I DUE BAMBINI
Bambinol: Ulisse aveva tanto viaggiato, sofferto e lottato...
Bambino 2: quante cose aveva conosciuto!
Omero: ma il suo cuore era rimasto puro!!!

Canzone sfumata di Ulisse ed inchino! !

domenica 4 maggio 2014

Paura di dormire da soli, non più grazie al libro "Una fifa Blu"

Oggi voglio parlarvi di un libro che aiuta i bambini a superare la paura del buio in modo facile e divertente: "UNA FIFA BLU" ed Gribaudo.

Mi è capitato fra le mani in modo casuale, è stato portato da un bimbo della mia sezione e leggendolo ne è nata questa bellissima esperienza.

Ma vediamo di cosa parla la storia:
Di notte, con il buio, ogni cosa cambia, trasformandosi in ombre, mostri, incubi.
I fratelli Sgarabulletti provano tutto lo stesso sentimento: una fifa blu! Così, uno alla volta, vanno a dormire nel lettone di mamma e papà. Il gatto sentendosi solo si unisce al gruppo provocando la rottura del letto. Mamma e papà si infuriano e a nulla valgono le richieste dei bambini per l'acquisto di un nuovo letto, grande grande e che possa contenere tutti. Mamma e papà comperano un letto normale e così ogni bimbo deve trovare una soluzione per far scomparire la paura.
Anna chiede aiuto alla zia: "Ti regalo questo luciotto: se lo lascerai acceso tutta la notte, il buio non ti farà più paura. Mi raccomando, però, dormi tutta la notte nel tuo letto, altrimenti me lo riprenderò"
Laura chiede un parere alla cuginetta: "Quando ero più piccola andavo sempre a dormire con il mio orsetto. Ogni volta che di notte avevo paura di qualcosa, mi stringevo a lui e mi riaddormentavo tranquilla perché sapeva consolarmi e proteggermi. Te lo regalo volentieri, però dormi tutta la notte nel tuo letto, altrimenti me lo riprenderò"
Enrico chiede consiglio al nonno: "Se appenderai questo scacciamostri sopra al tuo letto nessuna strega e nessun lupo nero ti faranno più paura. Se non dovesse essere ancora abbastanza, pronuncia questa formula magica:
"BRUTTO MOSTRO PUSSA VIA, QUESTA CASETTA E' SOLTANTO MIA!"
Ma ricordati: funzionerà solamente se dormirai tutta la notte nel tuo letto!"
E così tutti poterono dormire tranquilli nel proprio letto!
Insieme ai bambini, visto che alcuni dormono con la lucina ed altri con i pupazzi, abbiamo deciso di realizzare uno scaccia mostri, perché proprio nessuno ce l'aveva.

Per la realizzazione i bambini si sono divertiti a colorare un piatto di carta, precedentemente preparato da me nel seguente modo:
- con un taglierino ho contornato la parte interna del piatto in modo da staccare il cerchio interno che ho poi bucato nei punti di inizio e fine del suo diametro;
- sempre con la perforatrice ho bucato tutta la circonferenza interna del piatto, facendo fori a circa due centimetri l'uno dall'altro;
- infine ho bucato il piatto anche lungo la circonferenza esterna, un foro all'inizio ed uno alla fine del diametro.



Dopo averlo colorato hanno potuto creare una ragnatela intrappola mostri con fili di vari colori.
Io ho aiutato solo nel momento in cui si dovevano annodare insieme i fili di diverso colore per continuare la ragnatela.






Infine ho legato una piuma ed un campanello ad un filo ed i bambini vi hanno infilato delle perle colorate o dei pezzi di cannuccia. per aiutare i bambini nel compito ho reso più rigido il filo di cotone ricoprendolo, nella parte iniziale, con un po' di nastro adesivo trasparente.
I bambini si sono molto divertiti a creare i vari pezzi dello scaccia mostri svolgendo inconsapevolmente degli ottimi esercizi di motricità fine!


Ho terminato io il lavoro unendo con dei fili annodati i vari pezzi, per appenderlo ho applicato una graffetta aprendola di novanta gradi per il lato lungo ed ecco il risultato!



Abbiamo appeso i nostri acchiappa mostri ad ogni porta e ad ogni finestra della sezione, ogni volta che il vento li muove sappiamo che un mostro è stato catturato!

I bimbi hanno portato a casa il loro scaccia mostri munito di formula magica da pronunciare all'occorrenza e lo hanno appeso vicino al letto!
Parlando poi con alcuni genitori vi assicuro che c'è chi ha iniziato a dormire da solo, senza più andare nel lettone di mamma e papà!